Chianti Classico DOCG riserva «Riseccoli»

Si tratta di una «top cuvée» prodotta in quantità limitata e solo nelle annate migliori, utilizzando frutta selezionata dai vigneti di proprietà.
La fermentazione per il Sangiovese avviene con lieviti appositamente selezionati e la macerazione avviene in vasche di cemento a temperatura controllata. Il vino trascorre 12 mesi in barrique francesi prima di essere assemblato. Il Cabernet Sauvignon viene vinificato separatamente in vasche di acciaio inox termocondizionate e viene poi travasato in barrique francesi, di cui la metà nuove, prima di essere assemblato con il Sangiovese.

Consigli

Vino che si esprime bene con gli antipasti tipici toscani, ma non disdegna primi di pasta, ribollita, carne alla griglia e formaggi.

Curiosità

Il Chianti è terra di antiche tradizioni vinicole di cui esistono testimonianze etrusche e romane. Ma i primi documenti in cui con il nome Chianti si identifica una zona di produzione di vino – e anche il vino prodotto – risalgono al XIII secolo e si riferiscono alla Lega del Chianti costituita a Firenze per regolare i rapporti amministrativi con i terzieri di Radda, Gaiole e Castellina (attualmente compresi nella zona di produzione del Chianti classico), produttori di un vino rosso a base di Sangiovese.
L’insegna della Lega del Chianti era un Gallo Nero in campo dorato, e questo simbolo e divenuto l’emblema del Consorzio del Chianti classico per la tutela dell’omonimo vino.