Spumante ottenuto dal vitigno Glera. Il Prosecco giallo paglierino con note verdi convince con un profumo delicato, perlage fine e un gusto particolarmente fresco.
Consigli
È ideale come aperitivo e si accompagna perfettamente anche ad antipasti, raffinati piatti di pesce e fresche insalate.
Curiosità
«Ed or ora immollarmi voglio il becco con quel melaromatico Prosecco…». Verso del Roccolo Ditirambo pubblicato nel 1754 dove appare per la prima volta la parola «Prosecco».
Vino bianco a Denominazione di Origine Controllata prodotto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, divenuto noto negli anni novanta come Prosecco I.G.T. (indicazione geografica tipica), poi nel 2009, ha conseguito la denominazione di origine controllata (D.O.C.). Il «Prosecco» è il vino italiano più esportato all’estero, e nel 2014 ha superato per la prima volta lo Champagne per numero di bottiglie vendute nel mondo.
Il vitigno base per la produzione di «Prosecco» è il Glera, le cui uve devono costituire almeno l’85% del totale. Una piccola frazione, comunque non superiore al 15% del totale, può essere costituita da altri vitigni. I terreni adatti alla coltura dei vigneti sono quelli ben esposti e drenati, quindi non sono ammessi terreni ad alta dotazione idrica. In ciascun appezzamento devono sussistere almeno 2300 ceppi per ettaro. Le tecniche di coltivazione e impianto sono quelle «classiche» che non provocano modificazioni alla qualità di uva e vino, prive di forzature.
Si definisce «Millesimato» un vino prodotto a partire da uve provenienti da una singola annata. L’anno di vendemmia, denominato anche millesimo, dal francese millésime, deve essere indicato chiaramente in etichetta. In realtà, non è detto che la vinificazione avvenga con la totalità di uve prodotte nell’anno di riferimento: la dicitura può essere apposta a tutti gli spumanti con almeno l’85% di uva raccolta durante la stessa vendemmia. L’impronta significativa del vino è ovviamente data dall’uva riportata in etichetta, ma frazioni di altre annate possono affinarne le caratteristiche qualitative ed esaltarne il complesso aromatico.